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“NON SERVONO I GRECI E I ROMANI” Attualità 

“NON SERVONO I GRECI E I ROMANI”

 

*La rubrica dell’esperto

Esternata tra dolore e sconforto, questa esclamazione risuonò tra i corridoi della scuola.
Il prof di latino e greco , Luigi Alfinito era piuttosto amareggiato ,dopo quelle due ore di lezione in seconda B.Aveva incrociato la storica docente Dorotea Memoli e stava sfogando con lei il suo rammarico.
I ragazzi chiamati alle interrogazioni di fine anno , avevano mostrate lacune disastrose ,proprio in quelle materie ritenute a buona ragione fondamentali dai due insegnanti.Essi sconsolatamente commentavano il loro disappunto. Sotto accusa i decreti ministeriali che avevano tolto il latino dai programmi delle Scuole Medie.
“Arrivano qui senza una base e noi ci ritroviamo a dover costruire le fondamenta ,anziché lavorare ai piani alti”
Era questa l’amara conclusione dell’anziana prof, autrice del prezioso volume intitolato “Io Trotula”edito da Marlin.
Romanzo di successo ,il libro è dedicato alla storica medichessa normanna della famosa Schola Salernitana.
Alcuni anni fa ,era ancora vivo suo marito,andai a trovarla perché avevo deciso di dedicarle un articolo su “Le Cronache “e lei mi ricevette con la sua solita signorilità.
“Ho ridato ai salernitani la loro storia”mi disse con tono palesemente addolorato.
La sua voce tremula aggiunse poche parole che però piantarono una spina nel mio cuore.
“ E non ho avuto neppure un grazie”

La prof Dorotea Memoli e’venuta a mancare un anno fa.

 


Nessun polo culturale ha dato risalto a questa notizia,nella città dove si assiste impassibili alla proposta di Cava dei Tirreni come capitale della cultura europea,in barba alla storia millenaria di Salerno ed alla grandezza della sua Schola Medica.

Solo gli alunni della terza E dell’85 hanno ricordato la loro prof di latino e greco,Dorotea Memoli.
Le hanno rivolto un profondo grazie,essi ,ormai più che cinquantenni ,hanno ricordato la sua autorevolezza, ma anche la luce dei suoi occhi ,dove brillava la profondità della cultura e la nobiltà delle nostre origini.

 

*Camily Bosch

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